Questo blog nasce per un semplice motivo,non far invecchiare le mie emozioni e ringiovanirle ogni volta che tornerò a leggere. Amori,amici, persone perse e ritrovate..ansie e paure,un diario pubblico non per gli altri,ma semplicemnte per me,per come sono. Nella mia vita non ho fantasmi e le persone che mi stanno accanto e mi conoscono veramente sanno che sono così come mi vedi, ed è così che mi ritroverai ogni volta quando mi ricorderai. Lasciate dei commenti sinceri, crudi o belli che siano!
mercoledì 22 ottobre 2008
nel silenzio della notte, arrivederci nonno.
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E' un po di tempo che non scrivevo, gli ultimi giorni sono stati carichi di emozioni in tutti i sensi.
Una danza di lacrime e sorrisi sulle note di una musica che non ha smesso per un attimo di suonare.
In questi giorni ho rivisto una persona che mi ha fatto vivere delle sensazioni piacevoli in pochissimo tempo, ridandomi una boccata di ossigeno e in questi giorni il mio dolore ha salutato una persona a me cara, una persona che riconterò un giorno, in un altra vita.
Martedì mio nonno Vincenzo ha salutato per l'ultima volta questo mondo, preparando la sua valigia per un ultimo viaggio, forse l'inizio di un qualcosa di nuovo.
Come sempre nella vita ci sono viaggi che portano in luoghi e viaggi grazie ai quali si ritorna al proprio mondo con un qualcosa in più.
Nel silenzio della notte te ne sei andato via, i medici hanno detto che ci hai salutato nel sonno.
Tu che hai girato un mondo intero e conservato nella profondità di quegli occhi turchesi un pezzetto di cielo, hai scelto una giornata bellissima per andartene.
Era il 21 ottobre ma a Napoli sembrava una giornata di Agosto.
Anche il sole caldo al mattino fuori alla Chiesa, sembrava essere lì per te.
Ero li con te quando ti ho portato sulla spalla in chiesa, tra lacrime di figlie e sguardi tristi di amici e parenti...
L'ironia della vita, vivi un esistenza intera tra battaglie e affanni, cercando di non essere calpestato e ti strattoni sgomitando nella folla di gente che lotta come te per avere un proprio spazio, e poi? Alla fine?
Un metro e poco più di legno nel quale vieni chiuso e messo sotto terra.
Ecco il riassunto della materialità umana.
Carne e Ossa in un monolocale dove tocca ai vermi e alla terra finire il lavoro, togliere le traccia di ogni minimo resto di te legato alla materialità.
E' stato il primo funerale a cui ho partecipato e nella gioa di rivedere parenti e cugini lasciati molti anni dietro ho provato un misto di dolore e sorrisi sinceri.
In questa dedica voglio ringraziare tutte le persone che amo e che mi sono vicine.
Un ringraziamento va a mia Madre che mi ha insegnato tanto e che tutt'ora è la mia bussola.
Mio padre che con la sua presenza è il mio pilastro.
Mia sorella che non fa mai invecchiare il Pater Pan che è in me.
Il mio migliore amico Nicola che con il suo silenzio al funerale mi è stato vicino più di tutti cullando il mio dolore, un grazie a Luca e ai miei cugini che mi hanno regalato sorrisi in una giornata grigia ma con un solo bellissimo.
Un bacio a Chiara che se non mi avesse fatto vivere squarci di favola due giorni prima sarei andato al tappeto direttamente se non avessi avuto grazie a lei ossigeno per resistere a questo colpo.
Ma sopratutto a te grazie Nonno, te che mi hai regalato un infanzia ricca di ricordi e di giornate belle.
Ti saluto con la stessa dedica che ti ho fatto nei miei pensieri quando ti ho baciato in chiesa....
CIAO NONNO CI RIVREDO UNO GIORNO.
Guardaci dall'alto e proteggici.
Ti voglio bene.
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