mercoledì 12 novembre 2008

la vista, la poesia dell'anima!

Dei cinque sensi, la vista è quello che delinea i lineamenti dell'anima.
Grazie alla vista l'uomo da al cervello le cordinate per muoversi nel mondo e insegnare all'anima come muovere i passi lungo il sentiero della vita.
Con la vista l'uomo filtra emozioni, impara a vestire di colori diversi attimi labili, distingure felicità dal dolore.
Gli occhi catturano, la mente registra e l'anima interpreta mentre al resto del corpo spetta il compito di eludere o mostrarne i risultati.
Quante volte in strada in mezzo alla gente mi son guardato intorno come un fotografo smarrito in cerca di uno scatto che desse alla mia giornata un titolo, una dedica che la distinguesse dalle altre.
A volte penso ai ciechi, quelli dalla nascita, e in quelle persone l'anima ha un altro dna.
Questi individui hanno la sfortuna di non poter immortalare fotogrammi, emozionarsi con la poesia dello sguardo...ma al tempo stesso hanno la fortuna che non sanno associare un immagine alla malvagità del mondo, alla cattiveria, la sofferenza.
Il viso di una persona cieca non ha scalpito rughe incise nella pella come memoria di sofferenza.
Lo scalpello del tempo, ha un tocco più lieve in questo caso, sfiora il viso come il vento con i petali di una rosa.
Alla fine del viaggio, lungo i prati della vita a passo lento o correndo ognuno deve fermarsi.
Ognuno deve guardarsi dentro, tirare le somme e dare risposte a tutte quelle domande nate andando avanti.
La vista ci rende deboli, ci inganna, rapina i nostri pensieri, ma nonostante questo siamo assueffatti dal desiderio di volerne ancora.
La vista ci regala le più belle cartoline le une sovrapposte alle altre formando acquilone nel cielo della memoria comune dell'umanita.
Spesso gli arcobaleni sono scivoli dove tutte le emozioni dell'umanità scivolano dal cielo per scendere giù lungo l'asfalto, in mezzo a noi con la speranza di ricordarci di amare e cercare calore tra noi!
La vista?
Il palcoscenico della nostra spiritualita!!
soulsimphonu