venerdì 15 febbraio 2008

bivi e scelte

Nella vita ci sono delle strade, bivi che quando si presentano non puoi prendere scorciatoie o strade secondarie per evitarli.
Bivie che partoriscono scelte....
Scelte che dobbiamo prendere e renderle nostre assumendoci la responsabilità delle conseguenze, un pò come i doveri di un genitore nei confronti di un figlio.
Stasera ho deciso di fare una scelta che non so dove porterà.
Una scelta che avrei dovuto prendere diverso tempo fà.
Il prezzo è grande e il tesoro che posso perdere ha un valore immenso.
Ma credo che se per essere ricco devi vivere ai confini della reltà, meglio essere povero e dipingere la realtà in tutte le sue sfumature.
Io e te sappiamo cosa siamo ma Il mio caro amico Shakespeare mi insegna che un grande amore spesso nasconde anche in se una grande tragedia.....
Ho scelto mille anni di silenzio invece di un quotidiano chiassoso....
Sei lì nell'anima e li ti lascio per sempre.

giovedì 14 febbraio 2008

leggende di san valentino.


Leggenda dell'Amore Sublime

Questa leggenda narra di un giovane centurione romano di nome Sabino che, passeggiando per una piazza di Terni, vide una bella ragazza di nome Serapia e se ne innamorò follemente.Sabino chiese ai genitori di Serapia di poterla sposare ma ricevette un secco rifiuto: Sabino era pagano mentre la famiglia di Serapia era di religione cristiana. Per superare questo ostacolo, la bella Serapia suggerì al suo amato di andare dal loro Vescovo Valentino per avvicinarsi alla religione della sua famiglia e ricevere il battesimo, cosa che lui fece in nome del suo amore. Purtroppo, proprio mentre si preparavano i festeggiamenti per il battesimo di Sabino ( e per le prossime nozze), Serapia si ammalò di tisi. Valentino fu chiamato al capezzale della ragazza oramai moribonda. Sabino supplicò Valentino affinché non fosse separato dalla sua amata: la vita senza di lei sarebbe stata solo una lunga sofferenza. Valentino battezzò il giovane, ed unì i due in matrimonio e mentre levò le mani in alto per la benedizione, un sonno beatificante avvolse quei due cuori per l'eternità.



La leggenda
... il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano (per la fertilità), è l' origine di questa festa degli innamorati.
Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.
Determinati a metter fine a questa primordiale vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.

La leggenda
A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, (oggi è la città di Terni), amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato.
La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, sia "caduto" nell'amore con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: " dal vostro Valentino, " una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore...".





Verrà il giorno che in questo gionro mi sveglierò al mattino al fianco della donna che da un senso alle mie giornate e vesteggeremo due volte, l'onomastico di nostro figlio o figlia e la festa del nostro amore!!!

Sarò anche un sognatore....ma lasciatemi sognare, perchè se togliamo l'amore a questo mondo malato, allora chiudiamo gli occhi e non svegliamoci più!!

soulsimphony

libri....numeri....storie che vanno e vengono.

Libri che camminano per praterie d'asfalto, classificherei ognuno di noi.
Una biblioteca di miliardi di storie che vivono e crescono nutrendosi di esperienze quotidiane.
Numeri di un potente calcolatore che non si spegne mai, variabili, uquazioni con incognite che nascono e muiono in un nanosecondo.
Tutti scriviamo pagine, inchiostro fatto col sangue, lacrime scarlatte, o con i colori di un arcobaleno quando siamo felici.
il libro cresce, da premessa diventa trama, storia forgiata da righe di esperienze e tutto ciò che racconta di noi.
Una storia fatta da centinaia di sottostorie, intrecci e richiami ad altri libri....
Invecchiamo pagine che ingalliscono per cadere da rilegature non più forti come un tempo.
Cenere alla cenere polvere alla polvere....qualcuno direbbe!
Molti di quie libri si sono spenti secoli fà ma la loro essenza resta impregnata in secoli di storia, il loro pensiero immagine e proiezione della loro anima ha radici forti nella terra e nella coscienza di altri viventi e di molti che verranno dopo di noi.
Proviamo gente ad essere firme indelebili nel cielo e non polvere di dune di deserto.
Almeno crediamoci.

Ciao leoncina doc.....questa dedica va anche a te!
Stasera ti ho ritrovata per caso nel traffico di questo tram tram di libri....ed è stato un enorme piacere.


soulsimphony

domenica 10 febbraio 2008

un caffè con vecchi amici.

devo ritrovare vecchi amici...

cari DICKENS,BOUDELAIRE, EDGAR POE,
SHAKESPEARE

ANDIAMO A PRENDERCI UN CAFFè AL NOSTRO SOLITO BAR.

RICORDATEMI L'AMORE PER LA POESIA

NELLA SEMPLICITA' DELL'AROMA DI UN CAFFE'.

SOULSIMPHONY

illumina l'oscurità




TESTO TRATTO DAL FILM "IO SONO LEGGENDA"

Bob Marley. “Aveva un idea tutta sua: un’idea che potremmo quasi definire da virologo. Lui pensava che si potessero curare il razzismo e l’odio, letteralmente curare, tramite delle iniezioni di musica e amore nella vita delle persone.Un giorno doveva suonare a una manifestazione per la pace. Degli uomini sono andati a casa sua e gli hanno sparato addosso. Due giorni dopo lui è salito sul quel palco, e ha cantato. Qualcuno gli ha chiesto perchè, e lui ha detto: “perchè le persone che cercano di far diventare peggiore questo mondo non si concedono un giorno libero, come potrei farlo io?”
Un messaggio di speranza, di salvezza: per Robert Neville, forse il suo Dio. E si, perché nonostante il dott. Neville creda di essere l’unico uomo rimasto vivo, in fondo nutre ancora la speranza che qualcuno ci sia: “Mi chiamo Robert Neville, sono un sopravvissuto che vive a New York, sto trasmettendo su tutte le frequenze in onde medie, se ci siete, se c’è qualcuno, ti prego, non sei solo…sarò al porto di South Street tutti i giorni, a mezzogiorno…”. E nutre ancora la speranza di salvare il genere “umano”: “Posso salvarvi, posso aiutarvi, posso sistemare tutto”…parole ripetute fino allo sfinimento, ma non ascoltate…Forse è proprio questo il punto: il mondo dovrebbe essere più silenzioso per riuscire ad ascoltare…per non avere paura…perché forse non tutto è perduto… solo l’umanità può decidere le sorti del mondo…”illumina l’oscurità”…

sabato 9 febbraio 2008

luce nel buio

Eccoci di nuovo gente, è passato un pò di tempo....


Che dire, questa foto parla da sola...

Di solito si dice, "chiusa una porta si apre un portone", io ho preferito con una delle mie solite

metafore poetiche, evidenziarvi la stessa cosa in modo diverso.

Una tenda che si apre, e qualcuno che prova ad entrare nel buio dell'ignoto.

Domande che non hanno risposte istantanee nitide e luminose.

Una mano che si avventura nel buio prima degli occhi e del cuore.

Illumina l'oscurità, porta luce dentro di te e attraverso te e i tuoi occhi accendi la notte, lì dove

stelle sognatrici hanno perso la rotta.