giovedì 14 agosto 2014

Anacronistico

Mi sono sempre posto la domanda del perché non mi piace la mia generazione....e l'epoca in cui vivo.
E la risposta è semplice....avrei voluto vivere i miei attuali 30 anni negli anni 70-80!
Artisticamente, musicalmente, cinematograficamente, poeticamente sono stati gli anni migliori!
La gente credeva in una vita migliore, metteva una dose di energia positiva in quello che faceva e sopratutto si respirava amore!
Dopo le guerre e le tensioni il desiderio di amare aprendosi al prossimo era più forte. Non era solo spirito di rivalsa o sopravvivenza, era la volontà di ricominciare.
Oggi il mondo va sempre più a puttane sotto gli occhi di tutti che si fanno selfie sui cellulari, vivono la vita sui social network e coltivano i rapporti con tanta superficialità.
Questo mondo non è fatto per i buoni, per i pensatori o le persone sensibili, perché oltre a correre il rischio di ammalarsi per tumori agroalimentari  e malatie studiate in laboratorio, la depressione è l'alternativa.
Personalmete mi guardo intorno e mi rendo conto che mi scivola tutto addosso  come acqua sul vetro.
In questa vita porsi domande equivale a comprare un biglietto infinito per le montagne russe, prima o poi anche quei pochi brandelli di anima vengono vomitati per la nausea.
L'equilibrio credo sia nel mezzo come tutte le cose, sbilanciarsi verso una prospettiva crea l'oscillazione e un punto di non ritorno: la pazzia.

Ho bisogno di estrarre le radici da un terreno arido e dissetarle con acqua piovana.
Cambiare posto, spostarmi, cercando nuove primavere e rincorrendo vecchi stimoli.
Scrivere, suonare, fare sport, starmele all'area aperta, meditare.

Solo così posso distrarre la mia ossessione verso qualcuno, modellare i punti interrogativi in esclamativi e trovare un compromesso con i miei demoni nomadi vanitosi e lussuriosi.
Ho bisogno di un distacco, come vela che si fida di uno sbuffo di Eolo.
Io mi sento felice quando osservo il Mare e contemplo l'immortalità.
Il mare e l'immensità senza tempo mi ricorda il nostro posto nell'universo. Vento sulle onde.... 
Cavalchiamo l'illusione dell'eternità mentre moriamo!

Nella mia vita manca la tua presenza, volevo solo ricordartelo, se tornerai su questo blog.

sabato 2 agosto 2014

I sogni....


Ogni tanto mi capita di sognare.
Nei sogni non è come nella realtà, li ridiamo,si sta bene, questo presente non esiste. Occhi negli occhi, a volte parliamo, altre volte ci guardiamo e basta. Sono felice che tu sei li.
Poi mi sveglio e realizzo che dormivo, quando posso cerco di riaddormentarmi tentando di ritrovarti dove ti avevo lasciato, ma ogni volta sparisci come se non volessi essere trovata; come se mi dicessi di andartene e non tornare.
L'incoscio non posso controllarlo, non è come la realtà dove per quanto possa essere difficile la ragione Si arrende ai fatti.
Nei sogni non esistono punti, solo virgole.
So che ti sognerò ancora, perché è l'unica cosa che mi rimane, cioè la fantasia di cancellare la realtà di come sia andata.
Nella vita di tutti i giorni c'è un muro di silenzio che vorrei rompere o scavalcare, ma ormai non troverei più nessuno ad aspettarmi dall'altra parte.
Nei miei sogni sei ancora con me senza fine come certe storie infinite delle favole per bambini.

Bonne nuit, mon amour, tu me manques!