lunedì 12 ottobre 2009

la magia di essere madre



Ci sono momenti nella vita che immortalano il tempo.
Fermano il flusso dell'acqua e il danzar del vento, cioè' lo sguardo di una madre negli occhi del proprio figlio o figlia.
La chiave di violino, l'armonia perfetta, il miglior vestito che l'amore possa indossare.
Gli occhi di una madre non chiedono, ascoltano in ansioso silenzio, contano i passi e i battiti d'ali di quel pargolo che cresce correndo incontro al tempo.
Il calore di una madre è il sole che riscalda l'anima, sciogliendo anche il cuore più gelido di mille inverni.

La stretta di mano di una madre è la migliore fune o che ci sia, la presa guidata da un cuore che non ha paura di gettarsi nel vuoto per afferrare.
CI sono madri e madri come ci sono figli e figli, ma la poesia di una pancia rigonfia o di un donna che allatta il proprio figlio è unica, una poesia che non conosce orizzonti, che non conosce colore di pelle, razza o religione.
L'amore di una madre è universale, come il calore del sole riscalda tutta la Terra.
Ogni donna di questa terra dentro di se custodisce il mistero e al tempo stesso il capolavoro della vita!
Ogni donna in se conserva quella magia che un uomo può solo assistere da spettatore esterrefatto.
Ogni donna ha bisogno di un uomo, della sua chiave, ma è dentro di lei che si aprono le porte di un mondo che non sarà mai noto abbastanza.
Le donne vanno amate.
E io nacqui uomo per amar la donna, e morii con la sensibilità di una donna per odiar me stesso in quanto uomo!!!

giovedì 16 aprile 2009

Sguardi come specchi...Senza Memoria!!


Eccomi di nuovo, ogni singolo dito sulla tastiera a fatica trova le lettere.
L'armonia che prima scorreva fluida pian piano cerca di ritrovarsi.
In tanto il tempo come il vento è già miraggio all'orizzonte.
Fatti, avvenimenti, emozioni, tutto è successo cosi veloce che mi sento fermo, osservo tutto scorrere.
Da dove cominciare?
Beh io direi da lontano per poi tornare vicino, angoli remoti e vie recenti della memoria.
Sono mesi che non scrivo, per molto ho voluto dimenticare di digitare questo sito, senza un perché preciso tutto sommato.
Perché? Dopo tutto non c'è un vero perché come molte domande che ci poniamo nella vita e restano orfane di risposta.
Forse perché ho voluto evitare di mettermi a nudo ancora una volta, denudarmi della mia fragilità, di affogare nella mia ricerca perenne di un sorriso improvviso.
Esorcizzare il tempo che ruba i pensieri di ognuno.
Potrei dire tante cose, elencare tanti momenti, sintetizzare fatti e persone, ma poi ritornerei sempre seduto al tavolo verde della vita con le mie carta da poker nella mano!
Questa sera vorrei dedicare questo post ad una persona che avevo perso...negli anni belli della gioventù....
A volte la vita ti regala strani percorsi, strade e simboli da seguire, scelte, addii e arrivederci.
Si ARRIVEDERCI...
partire dai questa parola, che a volte è l'inizio o la fine di un viaggio.
Vorrei scrivere come un tempo, ma non riesco a trovare le parole....
Vorrei poter sognare come un tempo, ma ho le ali legate.
Vorrei poter fare e dire tante cose, ma lo specchio MI RICORDA CHE MOLTA GENTE NON HA MEMORIA, vede il riflesso della vita e come uno specchio ne dimentica il volto quando va via!
Io voglio solo tornare a scattare una foto!!!