domenica 6 aprile 2008

Pensiero scritto sulla mia cartina dell'Europa in camera.

"Un giorno saremo acquile e solcheremo cieli di altri mondi, dall'alto di noi stessi guarderemo le ceneri di ciò che siamo adesso. Niente tempo, niente spazio, memorie labili di pensieri e ricordi remoti, torneremo ad essere l'essenza che oggi abbiam dimenticato.
Stormi di acquile di una sola famiglia, voleremo insieme. Battiti di ali al cielo, ma fino ad allora ognuno continui a starsene in disparte, lupi solitari sparsi un pò ovunque e orfani della stesa luna madre.
Parole, lacrime, sorrisi, dolori e gioie: note dell'unica melodia suonata da miliardi di violini scordati.,....
VERRA' QUEL GIORNO.
MA INTANTO OGNUNO SI COSTRUISCA la proprio giostra in questo circo chiamato vita!

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