domenica 18 novembre 2007

a colei che perse un treno....mille è più anni fa


Parole….

Nella penombra di un locale
Tra gruppi di persone sparse,
I tuoi occhi aspettavano…
stanchi,
rassegnati..
aspettavano di essere ascoltati.

Una sera di fine giugno
Il mare con le sue onde cullava il caos.
Tutto scorreva frenetico,
luci, auto, gente e ancora gente.
Ma non i tuoi pensieri.
Loro cercavano la profondità di quel mare
Una conchiglia nel quale nascondersi….
E aspettare.

Una mattina d’estate,
sorridesti al sole,
un emozione nuova sulla pelle.
I tuoi occhi parlavano,
i tuoi pensieri viaggiavano.
E tra miriadi di gente,
tra sconfinati spazzi immensi
i nostri occhi erano soli…
cominciavano a gustare
le prime gocce di complicità.

Poi un velo fuggente di passione ci ha avvolti.
Tu e le tue labbra,
mare e cielo insieme,
un emozione per sempre.

Per la prima volta,
I miei occhi hanno parlato
Svestendosi di mille e più volti.
Nudo e crudo.
Vero e tremendamente perplesso.
Conoscerti e respirarti mi fa paura.
Un gioco senza regole
ma profumatamente sporco?
Oppure prime bozze di frasi
Di pagine e ancora pagine
di un dolce romanzo ottocentesco?

I tuoi occhi mi accennano qualcosa
Ma non riesco a capire ancora le PAROLE.

By David 1/07/05

soulsinphony

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